Piano di azione nelle relazioni tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa
La Repubblica Italiana e la Federazione Russa, nel prendere atto con soddisfazione dell'eccellente evoluzione dei loro rapporti nei campi politico, economico-commerciale, tecnico-scientifico, culturale e altri, intendono arricchire e consolidare la loro collaborazione in modo da farla evolvere verso un autentico partenariato che abbia come base di riferimento il Trattato di Amicizia e Collaborazione tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa firmato il 14 ottobre 1994. In tale prospettiva e a tal fine esse hanno adottato il presente piano di azione.
I. COOPERAZIONE E DIALOGO POLITICO
1. Le Parti, avendo a mente quanto previsto dall'articolo 7 del Trattato di Amicizia e Collaborazione, ribadiscono l'impegno di intensificare i contatti politici a tutti i livelli, al fine di ampliare la cooperazione sul piano internazionale e, qualora possibile, promuovere l'adozione di posizioni convergenti.
2. A tal fine i Ministri degli Affari Esteri dei due paesi si incontreranno di norma non meno di due volte all'anno.
3. Le Parti convengono inoltre di istituzionalizzare il loro dialogo politico mediante l'attivazione di un sistema di consultazioni rafforzate su temi politici di reciproco interesse, che saranno di volta in volta concordati o richiesti da una della Parti. In tale contesto avranno luogo, almeno due volte all'anno e di norma alternativamente nelle due capitali, incontri a livello di Vice-Ministri degli Affari Esteri e/o Direttori Generali, nonché consultazioni periodiche a livello di Capi dei dipartimenti. A tutti i suindicati incontri potranno essere chiamati a partecipare esperti tecnici di entrambi i Paesi appartenenti ad Amministrazioni diverse dal Ministero degli Affari Esteri. Le Parti inoltre, conformemente a quanto previsto dall'articolo 6. del Trattato di Amicizia e Collaborazione, utilizzeranno le rispettive Ambasciate e Rappresentanze presso le corrispondenti organizzazioni intemazionali per attuare sul piano locale le iniziative congiunte decise a livello politico.
4. Le Parti si daranno reciproco sostegno per la partecipazione a fori allargati o ristretti in cui si trattino questioni che direttamente le concemono.
5. Le Parti si consulteranno in particolare sulle attività delle Nazioni Unite, sui temi della sicurezza, compresi i rispettivi aspetti del disarmo nucleare e convenzionale, la non proliferazione nucleare, il controllo dell'esportazione degli armamenti, sulle situazioni di crisi che dovessero insorgere sul piano intemazionale, sulle tematiche afferenti le regioni del Mar Nero e del Mediterraneo, compresi i Balcani ed il Medio Oriente, sulla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo intemazionale.
6. Le Parti confermano il loro sostegno alle Nazioni Unite e intendono contribuire alla loro riforma affinchè l'Organizzazione possa rispondere alle sfide del XXI secolo. L'azione delle Parti, anche in futuro, mirerà a promuovere l'efficacia, la trasparenza e la democratizzazione dell'ONU. Oltre alle consultazioni tra i Ministeri degli Affari Esteri dei due Paesi, Esse incoraggeranno stretti contatti di lavoro e periodici scambi di opinioni tra le Rappresentanze della Repubblica Italiana e della Federazione Russa presso l'ONU a New York, a Ginevra e a Vienna al fine di armonizzare nei limiti del possibile le loro posizioni.
7. Le Parti confermano il proprio attaccamento alla Convenzione di Parigi sulla Proibizione delle Armi Chimiche mirante a liberare interamente il mondo da tale categoria di anni di distruzione di massa. Esse riconoscono che il conseguimento di questo obiettivo richiederà un impegno considerevole nei campi politico, diplomatico, tecnologico e finanziario. A tal fine Esse si adopereranno per coordinare sempre più strettamente la propria azione in seno all'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche. Inoltre, riconoscendo l'esigenza di eliminare in modo sicuro e ecologicamente corretto gli esistenti arsenali chimici, le Parti dichiarano la propria intenzione di concludere nei tempi più brevi possibile un accordo-quadro sul contributo tecnologico e finanziario dell'Italia alla realizzazione del programma federale sulla liquidazione degli arsenali chimici della Federazione Russa.
8. Le Parti considerano l'Europa la loro casa comune e si adopereranno affinchè i paesi europei moltiplichino i loro sforzi a favore della pace, della stabilità e della sicurezza, sviluppando al tempo stesso relazioni di buon vicinato, reciproco rispetto, crescente fiducia, mutuo beneficio, con-l'obiettivo di costruire un vero partenariato. Riconoscendo il ruolo centrale dell'OSCE a garanzia della sicurezza e stabilità in Europa, le Parti confermano il loro impegno a promuovere la costruzione di una nuova architettura di sicurezza europea, e a seguito delle decisioni del Vertice di Lisbona e del Consiglio dei Ministri di Copenaghen pongono al centro della collaborazione in ambito dell'OSCE l'elaborazione di un Documento - Carta globale e ricco di contenuti sulla sicurezza europea. Riconoscendo il ruolo chiave del Trattato sulle Forze Armate convenzionali in Europa, le Parti sottolineano l'importanza del processo di adattamento del Trattato a garanzia della stessa sicurezza di tutti gli Stati partecipanti indipendentemente dalla loro appartenenza ad alleanze politico-militari, per consolidare i loro rapporti nel campo della sicurezza e del rafforzamento della fiducia. Nel quadro dell'attività del foro OSCE di Cooperazione e per la Sicurezza, le Parti concordano sull'opportunità di promuovere un'evoluzione del documento di Vienna '94 e l'elaborazione di nuove misure per il controllo degli armamenti. Esse ribadiscono inoltre il loro sostegno allo sviluppo della dimensione umana e di quella economica dell'OSCE, al lavoro del "Gruppo di Minsk" e dell'attività delle missioni OSCE di lunga durata nelle aree di crisi in Europa.
9. Le Parti attribuiscono grande importanza all'entrata in vigore e all'attuazione dell'Accordo di partenariato e di cooperazione tra la Federazione Russa e l'Unione Europea, chiamato ad elevare i reciproci rapporti ad un livello qualitativamente nuovo. A tale riguardo Esse contribuiranno al dialogo bilaterale con particolare riferimento alla collaborazione politica tra la Federazione Russa e l'Unione Europea.
10. Le Parti avvieranno i passi necessari per una piena e tempestiva attuazione delle iniziative di dialogo e cooperazione previste dall'Atto Fondatore per la Cooperazione e Sicurezza tra la Federazione Russa e l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord e, in particolare, per una efficace e costruttiva attività del Consiglio Permanente Congiunto.
11. Le Parti prendono atto con soddisfazione della loro collaborazione nell'ambito del G8 e ribadiscono l'impegno di fornire un contributo alla soluzione dei problemi globali nella prospettiva del Terzo Millennio.
II. COOPERAZIONE NEL SETTORE ECONOMICO, INDUSTRIALE E FINANZIARIO
La Repubblica Italiana e la Federazione Russa, valutando positivamente la loro cooperazione nel settore economico, industriale e finanziario sono giunte alla conclusione che esistono favorevoli presupposti per il suo rafforzamento con vantaggiò per entrambi i Paesi su base stabile ed a lungo termine.
1. Le Parti continueranno ad utilizzare pienamente il meccanismo di cooperazione intergovemativa che si articola nel Consiglio Italo-Russo di Cooperazione economica, industriale e finanziaria, e nei suoi Gruppi di Lavoro, nonché nel'Comitato degli Imprenditori operante sotto l'egida del Consiglio.
2. Le Parti concordano sull'importanza di uno sviluppo costante e fruttuoso della cooperazione economica intemazionale attraverso l'armonizzazione delle relazioni economiche e commerciali. Le Parti inoltre faranno tutti gli sforzi possibili per l'approfondimento e la diversificazione dei rapporti commerciali italo-russi.
3. Le Parti sono consapevoli dell'importanza dello sviluppo della cooperazione tra l'Unione Europea e la Federazione Russa anche per quanto concerne l'andamento dei rapporti economici italo-russi. Nell'intento di concorrere alla realizzazione di un autentico partenariato tra la Federazione Russa e l'Unione Europea, le Parti manterranno consultazioni bilaterali con riferimento all'attività degli organi congiunti (il Consiglio di cooperazione, il Comitato di cooperazione, il Comitato di cooperazione parlamentare) costituiti tra l'Unione Europea e la Federazione Russa in conformità all'Accordo di Partenariato e di Cooperazione, entrato in vigore il 1 Dicembre 1997. Le Parti dedicheranno particolare attenzione alla messa in opera globale di tale Accordo. Le Parti considerano che la liberalizzazione del proprio commercio bilaterale - nel rispetto degli Accordi multilaterali sul commercio intemazionale rispettivamente sottoscritti - si tradurrà in un contributo importante al processo generale verso l'armonizzazione delle relazioni economiche e commerciali intemazionali. Le Parti considerano importante che siano tenuti costanti contatti permanenti tra la Rappresentanza della Federazione Russa e quella della Repubblica Italiana presso l'Unione Europea.
4. Le Parti incoraggeranno un costante scambio d'informazioni e d'esperienze tra i competenti Ministeri dei due Paesi, nei diversi settori delle loro relazioni economiche, per facilitare la positiva definizione delle questioni attinenti alla cooperazione della Federazione Russa con l'Unione Europea, i Paesi Terzi e le Organizzazioni Internazionali. A questo fine potranno anche essere concordati scambi di funzionari per permanenze d'informazione presso le Amministrazioni competenti di ciascuno dei due Paesi.
5. Convinte che il successo delle trasformazioni democratiche ed economiche della Federazione Russa sarà favorito dalla rapida integrazione della stessa nei rapporti economici mondiali, le Parti collaboreranno nel Consiglio d'Affari Europeo, creato sotto l'egida della OSCE, e nell'ambito della Conferenza Carta dell'Energia e del Club di Parigi. La Parte italiana vivamente auspica il positivo sviluppo e la favorevole conclusione dei negoziati per l'accesso della Federazione Russa all'OMC. Le Parti manterranno i contatti di lavoro intesi a facilitare la soluzione dei problemi che si pongono sul cammino dell'ingresso della Federazione Russa nell'OCSE, nonche per agevolare la cooperazione della Federazione Russa con il FMI, la BM e la BERS.
6. Le Parti svilupperanno la loro cooperazione anche nel quadro delle iniziative di carattere regionale, ivi comprese le possibilità che si stanno aprendo nell'ambito della CEI, della BSEC e del Processo Euro-Mediterraneo.
7. Tenendo conto dell'importanza degli accordi italo-russi firmati negli ultimi tempi - quali l'Accordo sulla promozione e protezione degli investimenti, la Convenzione contro la doppia imposizione, l'Accordo di cooperazione e di aiuto reciproco nel campo del controllo valutario, l'Accordo di Cooperazione per le materie tecnico militari e per l'industria di Difesa - le Parti confermano la loro disponibilità ad ampliare e completare, con ulteriori intese, la loro cooperazione economica, commerciale e finanziaria.
8. Le Parti auspicano una trasformazione qualitativa nella struttura del commercio reciproco, tramite l'incremento degli scambi di prodotti ad elevato contenuto tecnologico, individuando, quali settori in cui tali scambi potranno svilupparsi nel lungo termine, quelli dell'aviazione, dello spazio, delle telecomunicazioni, dei servizi postali, della conversione a fini civili delle aziende operanti per la Difesa e, più in generale, le produzioni di alta tecnologia.
Le Parti hanno preso nota con compiacimento delle iniziative congiunte intese al rafforzamento della cooperazione italo-russa in settori chiave dell'economia come quelli automobilistico, energetico, agroindustriale, dei trasporti e delle opere infrastrutturali. La Parte russa appoggerà in particolare l'organizzazione della produzione congiunta della serie di autovetture di media cilindrata a Niznij Novgorod e degli autobus per il trasporto urbano a San Pietroburgo e in altre regioni della Federazione Russa. Le Parti incoraggeranno in tutti i modi la collaborazione tra Enti, imprese ed altri soggetti economici dei due Paesi anche mediante la costituzione e l'attività di Società Miste nonche altre forme di cooperazione industriale. In tale quadro, le Autorità italiane e russe si adopereranno per assicurare, in concreto, favorevoli condizioni e trattamento agli investimenti effettuati nei rispettivi territori da persone fìsiche e giuridiche dell'altra Parte in base alle disposizioni ed allo spirito dell'Accordo italo-russo sulla promozione e protezione degli investimenti, sottoscritto a Roma il 9 aprile 1996.
9. Le Parti reputano che lo sviluppo del commercio italo-russo e in genere della cooperazione economica esiga un'efficace collaborazione nel campo finanziario. Le Parti continueranno a ricercare l'approfondimento della loro cooperazione in campo finanziario e studieranno le possibilità del migliore utilizzo del meccanismo per il finanziamento dei progetti congiunti di cooperazione, nonché il ricorso a fonti alternative non statali di finanziamento. In quest'ottica Esse auspicano l'intensificazione della cooperazione tra istituti bancari dei due Paesi. La Parte russa nota con soddisfazione la ripresa dell'attività della Sezione Speciale per l'Assicurazione del Credito all'Esportazione (SACE) nei confronti della Russia.
10. Le Parti dedicheranno particolare attenzione alla promozione degli investimenti, attraverso il perfezionamento delle normative corrispondenti e l'intervento d'istituti di credito ed assicurativi specializzati.
11. Al fine di favorire la cooperazione economica bilaterale le Parti collaboreranno, anche nell'ambito dei progetti di trasporto europei e regionali, allo sviluppo delle infrastnitture per i trasporti che collegano la Repubblica Italiana e la Federazione Russa.
12. Le Parti, costatando con soddisfazione l'intensificarsi dei loro rapporti, riconoscono l'opportunità di utilizzare pienamente il potenziale della cooperazione interregionale nel rispetto delle ripartizioni delle competenze tra i livelli nazionali e regionali. Le Parti reputano che un lavoro più stretto con le Regioni favorirà la crescita dei tradizionali scambi d'affari e degli investimenti nonché l'incremento di iniziative concrete.
13. Le Parti rilevano, in base all'esperienza pluriennale di cooperazione ed all'analisi delle sue prospettive, che i rapporti economici fra i due Paesi si riferiscono prioritariamente all'energia, alla meccanica, alla chimica, alla petrolchimica, all'industria farmaceutica, all'industria leggera ed alimentare, al settore agroalimentare, alla metallurgia, alla produzione di materiale per le comunicazioni, all'edilizia. Le Parti valutano positivamente l'attività dei gruppi congiunti di lavoro, svolta nei settori di cooperazione sopraindicati. Le Parti ritengono di notevole utilità l'ampliamento della cooperazione tra le Unioni e le Associazioni russe e italiane, con natura settoriale o territoriale, composte di produttori ed esportatori, che - affiancando la Camera di Commercio Italo-Russa - promettono di diventare uno strumento efficace per l'accrescimento dei rapporti commerciali fra l'Italia e la Federazione Russa. Le Parti concordano infine sulla necessità di incoraggiare la cooperazione tra le piccole e medie imprese dei due Paesi.
14. In relazione all'iniziativa del Presidente della Federazione Russa, B.N. Eltsin, per la migliore preparazione dei quadri manageriali degli enti economici e delle imprese della Federazione Russa, le due Parti intendono realizzare attività di collaborazione per la formazione di dirigenti di aziende russe in settori chiave per lo sviluppo industriale e per il rafforzamento economico della Federazione Russa. Ove opportuno, le Parti concluderanno accordi specifici per la disciplina della loro collaborazione in questo campo. Le Parti inoltre si attiveranno presso le istanze dell'UE per la messa in esecuzione di progetti per la formazione professionale di quadri manageriali russi nell'ambito del programma TACIS e della Fondazione Europea per la formazione di Torino (ETF)
15. Le Parti reputano infine opportuna l'intensificazione della propria cooperazione economica ed industriale all'indirizzo dei paesi terzi, attraverso la partecipazione congiunta a progettazioni e forniture di impianti, esecuzione di lavori edili, di montaggio ed altri, sfruttamento delle risorse naturali, esecuzione di commesse statali, anche nel settore dell'industria della difesa laddove consentito dalle loro legislazioni.
III. COOPERAZIONE SCIEINTIFICA E TECNOLOGICA
1. La Repubblica Italiana e la Federazione Russa prendono atto del ruolo chiave assunto dal progresso scientifico e tecnologico nello sviluppo della società moderna e della sua crescente influenza sulla formazione del panorama mondiale nel secolo a venire; valutano con soddisfazione i risultati raggiunti grazie alla cooperazione bilaterale nei diversi campi della ricerca fondamentale e applicata e delle nuove tecnologie; prendono atto dell'eccellente livello di collaborazione fra gli istituti scientifici e tecnologici e le università dei due Paesi; constatano l'esistenza di una solida base per sviluppare il potenziale della cooperazione nella sfera scientifica e tecnologica.
2. Le Parti valutano positivamente l'importanza e l'attualità dell'Accordo intergovemativo sulla cooperazione scientifica e tecnologica firmato il 1° dicembre 1995, rilevando specialmente il meccanismo chiaro della regolamentazione sulle questioni della proprietà intellettuale, formulato in esso.
3. Analizzati lo stato e le tendenze di sviluppo della scienza e della tecnologia nella Repubblica Italiana e nella Federazione Russa, le Parti ritengono che le direttrici prioritarie della cooperazione scientifica e tecnologica saranno:
4. Per determinare le priorità di finanziamento nella selezione dei progetti di cooperazione, le Parti si baseranno sui seguenti criteri:
5. Le Parti favoriranno in tutti i modi il finanziamento dei progetti comuni da parte di fonti private.
6. La cooperazione scientifica e tecnologica direttamente finanziata dalle Parti sarà realizzata in conformità alle legislazioni nazionali e agli impegni intemazionali e può avvenire, in particolare, nelle seguenti forme:
7. Nel contesto dell'evoluzione globale dell'informazione una direttrice fondamentale della collaborazione italo-russa sarà anche il campo dell'impiego e della diffusione delle Nuove Tecnologie Informatiche (NIT). Le Parti coopereranno alla creazione della società globale dell'informazione, ivi comprendendo l'elaborazione dei principi di diritto intemazionale di funzionamento di tale società e, in particolare, la determinazione per tutti i Paesi partecipanti di condizioni uguali e non discriminatorie di accesso alle Nuove Tecnologie Informatiche (NIT), che eliminino lo squilibrio del loro sviluppo e incoraggino in ogni modo la collaborazione intemazionale.
8. Le Parti intendono prestare particolare attenzione alle questioni della prevenzione dell'utilizzazione delle conquiste scientifiche e tecnologiche a scopi illegittimi. Le Parti collaboreranno, tra l'altro, per impedire la divulgazione su "Internet" di prodotti elettronici di contenuto criminoso e dannoso e per elaborare possibili provvedimenti legislativi e tecnici ed altre misure, atti a prevenire e neutralizzare le conseguenze degli abusi in questo campo.
9. Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e il Ministero della Scienza e delle Tecnologie della Federazione Russa sono incaricati, quali rispettivi organi coordinatori, dell'attuazione del presente piano di azione per quanto riguarda la cooperazione scientifica e tecnologica.
IV. COOPERAZIONE NEL CAMPO CULTURALE
La Repubblica Italiana e la Federazione Russa prendono atto che lo sviluppo costante della loro collaborazione nel campo culturale si basa su profonde relazioni storiche e su un continuo e reciproco interesse dei popoli dei due Paesi per il loro ricco patrimonio culturale. L'Italia ha sempre apprezzato la ricchezza spirituale della Russia, la letteratura classica russa e l'arte russa. La Russia a sua volta ha considerato e considera l'Italia come una delle culle della cultura mondiale, in particolare per il suo enorme contributo all'arte antica e rinascimentale e per il patrimonio architettonico e musicale. Le Parti, inoltre, consapevoli della ricchezza attuale delle capacità creative dei due Paesi ed alla luce dei progressi dell'ultimo decennio in sede multilaterale ed europea, in particolare nel quadro del Consiglio d'Europa, si impegnano ad estendere la loro collaborazione culturale, perché diventi una delle componenti più importanti dello sviluppo delle relazioni italo-russe nel loro insieme. A tale riguardo le Parti ritengono che l'evoluzione strutturale dei legami bilaterali debba avvenire con sempre maggiore dinamismo coinvolgendo la società civile, comprese le organizzazioni non governative, le associazioni femminili, giovanili e sportive, le città, le regioni ed i cittadini.
Le Parti, allo scopo di svolgere un attivo ruolo di coordinamento in campo culturale e di favorire lo sviluppo dei suddetti legami dando ad essi la maggiore efficacia possibile, si impegnano a migliorare i meccanismi di consultazione per dare sistematicità alle riunioni della Commissione mista culturale (istituendo Sottocommissioni per specifici problemi: borse di studio. cooperazione interuniversitaria, etc.), affinchè ciò avvenga con frequenza biennale.
Le Parti ritengono prioritari i seguenti obiettivi:
Questo Piano d'Azione non ha carattere esaustivo. A seconda delle necessità le Parti possono introdurvi le integrazioni ed i cambiamenti ritenuti necessari. Firmato a Roma il 10 febbraio 1998 in due esemplari, ognuno dei quali in lingua italiana e russa, entrambi i testi essendo egualmente autentici.