Protocollo della IV task force italo-russa sui distretti industriali


L'importanza della cooperazione italo-russa nel campo dei distretti industriali e' basata sul fatto che l'attuale fase della globalizzazione pone una grande sfida ai sistemi industriali tradizionali. Questo e' vero per l'economia italiana che si basa sul sistema di piccola e media impresa. Questo e' vero - anche se sembra paradossale - per l'economia russa (o ex-sovietica) che si basava sui “kombinat” colossali di 40-50 mila operai.

Per l' economia russa l'esperienza italiana dei distretti industriali rappresenta non solo un modello di elevata specializzazione produttiva e di alto livello di qualita', ma anche l'esempio di efficacia e competitivita' della PMI. E' chiaro che non e' possible sostituire in pochi anni un sistema basato sui grandi colossi dell'industria di Stato con la piccola impresa privata. E' un'operazione estremamente complessa che puo' durare decenni. Ma nello stesso tempo e' chiaro che, se la Russia continua a perseguire la strada di questa forma di sviluppo e di modernizzazione industriale, ill sistema industriale italiano potrebbe offrire il miglior modello dei distretti industriali.

Questi sono stati I punti di partenza del Governo Russo e del Governo Italiano che si sono impegnati congiuntamente per favorire la costituzione in Russia di distretti industriali sul modello di quelli italiani. Nel 2002 e' stata costituita la task force italo-russa sui distretti industriali. Per la IV volta questa task force si e' riunita il 28 luglio scorso a Roma.

Qui di seguito pubblichiamo le tesi del Protocollo della IV task force italo-russa:

“In conformità all'incarico formulato dal Presidente della Federazione Russa, V.V. Putin e dal Presidente del Consiglio italiano, S. Berlusconi, in occasione degli incontri al Vertice di Mosca e Sochi dell'aprile 2002, relativo alla necessità di impegnarsi congiuntamente per favorire la costituzione in Russia di distretti industriali sul modello di quelli italiani, la task force italo-russa sui distretti si è riunita per la IV volta, a Roma, presso la sede dell'ICE, in data 28 luglio 2003.

Questa iniziativa intende sostenere lo sviluppo della collaborazione economica, normativa e tecnologica nel campo della piccola e media impresa, con particolare riferimento alla costituzione di nuove aziende italiane e russe attorno alle quali si realizzeranno i “distretti industriali” in Russia; ciò, anche al fine di aumentare gli investimenti italiani sul mercato russo.

Da parte russa, hanno preso parte alla IV sessione della task force - allargata, per la prima volta, ai capi delegazione delle 11 Regioni russe partecipanti all'incontro (Regioni di Voronezh, di Novosibirsk, di Lipetsk, di Sverdlovsk, di Leningrado, di Perm, di Mosca, di Krasnodar, di San Pietroburgo, delle Repubbliche di Ciuvascia e di Mordovia) - rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico e del commercio della Federazione russa. Per l'Italia, vi hanno partecipato rappresentanti del Ministero delle Attività Produttive, di ICE, SACE, SIMEST, FINEST, LOCAT, AGENZIA DOGANE, AGENZIA ENTRATE, di talune Regioni e Associazioni di categoria italiane.

Tale sessione si è svolta in parallelo con il match-making tra 11 Regioni russe e numerose Regioni e Associazioni di categoria italiane interessate a sviluppare la collaborazione economica bilaterale, sulla base di concreti progetti di investimento proposti da parte russa.

Le parti hanno sottolineato come, sul piano pratico, siano stati raggiunti i primi risultati concreti per la realizzazione in Russia dei distretti industriali italiani. A titolo di esempio, è stato citato il caso relativo alla realizzazione, nella Regione di Lipetsk, di un progetto “pilota” per la costituzione del distretto industriale “del bianco”, sulla scia della presenza della fabbrica “Stinol” addetta alla produzione di frigoriferi, di proprietà della “Merloni”. Inoltre, sempre nella stessa Regione di Lipetsk, è iniziata lo scorso 20 maggio la costruzione di una fabbrica “Merloni” per la produzione di lavatrici. Un altro progetto, ugualmente in fase di avanzata realizzazione, concerne la delocalizzazione di alcune aziende della Liguria nella Regione di Sverdlovsk, dove si sta costituendo, sotto l'egida della Ditta Duferco, un importante polo della meccanica e della siderurgia. Nella Regione di Leningrado, inoltre, sono da poco iniziati i lavori per la realizzazione di un progetto per la produzione di riscaldamenti elettrici, da parte della ditta Merloni Termo Sanitari; anche in questo sito, si sta cercando di portare aziende italiane interessate a costituire un distretto in questo settore.

Altri importanti progetti di investimento italiano discussi riguardano i settore delle macchine agricole (Regione di Perm), del legno (Regioni di Perm, di Mosca, di Leningrado e di Sochi), delle calzature (Regioni di Mosca e San Pietroburgo), della trasformazione agroalimentare, con particolare riferimento alla lavorazione della carne, delle piastrelle e degli adesivi per piastrelle (Regione di Mosca), della lavorazione del latte (Repubblica di Chuvah) e della cooperazione nel settore ferroviario attraverso la costruzione dei relativi mezzi di trasporto (Repubblica di Mordovia), etc..

E' stato sottolineato in modo particolare come la realizzazione dei distretti industriali nelle Regioni russe, seguendo l'esempio italiano, possa dare un ulteriore impulso allo sviluppo del piccolo e medio business in Russia e servire la causa dell'ulteriore rafforzamento dei rapporti economici italo-russi.

Le parti hanno trattato anche altri aspetti importanti della collaborazione bilaterale - come, ad esempio, la costituzione di una società mista di leasing, la cui attività potrebbe, in particolare, contribuire alla soluzione dei problemi di finanziamento delle forniture dei macchinari in Russia da parte delle PMI italiane, nonché l'istituzione di corsi di formazione per funzionari delle dogane russe, curata dagli esperti italiani di tale settore.

Nel corso della seduta della task force è stato, altresì, rilevato con soddisfazione che è intenzione della parte italiana creare a breve uno speciale fondo rotativo, quale speciale sostegno pubblico agli investimenti delle PMI italiane in Russia.

Riassumendo i risultati dell'incontro, le parti si sono trovate d'accordo nel portare avanti l'intenso lavoro per uno sviluppo ulteriore della collaborazione tra le Regioni russe e le Regioni ed Associazioni italiane, effettuando permanentemente il monitoraggio dei progetti in fase di realizzazione per la costituzione di distretti industriali italiani in Russia. Le parti hanno considerato opportuno, sulla base dell'esperienza accumulata e del monitoraggio dei progetti per la realizzazione dei DI, di elaborare raccomandazioni, necessarie alle Regioni russe, sia quelle che già stanno realizzando i DI, sia quelle disposte a partecipare ai vari programmi di realizzazione.

Le parti, infine, hanno deciso di elaborare un progetto-tipo di accordo tra le Regioni russe ed italiane per la collaborazione nel campo dei DI.”